Tre incontri per riunirsi intorno alla propria città: per proiettarla in un futuro partecipato e sostenibile analizzandola alla luce di priorità e criteri che possono renderla a misura di cittadino del terzo millennio. Nasce da queste premesse il nuovo ciclo ideato e promosso a Pordenone dall’Istituto Regionale di Studi Europei, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia. “Rigenerazione urbana. Nuovi modi di vivere, disegnare e abitare la città” titola il format di scena in presenza nell’auditorium di Casa Zanussi a Pordenone, ogni giovedì da oggi 21 marzo al 4 aprile, alle 15.30 con ingresso libero per tutti gli interessati, con possibilità di assistere in diretta streaming e crediti deontologici predisposti dall’Ordine per i suoi iscritti.

L’obiettivo della rassegna, che riprende un pionieristico impegno avviato dall’Irse nel 2017 con il progetto “Città da vivere”, è di poter guardare oltre la riqualificazione fisica della città e degli edifici, verso una visione sociale ed economica della città futura, in dialogo con la comunità locale finalmente coinvolta nel processo progettuale e decisionale. Oggi si parlerà della “Città connessa” – sul piano fisico, sociale e digitale – con Roberto Malvezzi, architetto e tecnologo del CNR; giovedì 28 marzo della “Città estesa. Dalla rigenerazione urbana a quella territoriale” con Giulia Fini, docente di Tecnica e Pianificazione urbanistica presso l’ateneo friulano; e giovedì 4 aprile della “Città partecipata. Il coinvolgimento della comunità alla base della pianificazione” con Roberto Corbia, esperto di rigenerazione urbana e pianificazione territoriale, già membro del Team G124 di Renzo Piano, oggi operativo per la Fondazione Innovazione Urbana, Rusconi, Villa Ghigi a Bologna. Tutti gli incontri saranno così finalizzati a disegnare una città concepita attraverso un approccio olistico, per rispondere alle esigenze attuali e future. Una città che metta al centro la creazione di nuovi spazi verdi, ma che al tempo stesso valorizzi quelli già esistenti, che implementi le soluzioni di mobilità sostenibile, che promuova comunità inclusive senza snaturare l’identità culturale locale, e che riesca a ridurre il proprio impatto ambientale. Tutti gli incontri saranno condotti da Elena Biason, ingegnera civile e dal 2022 Ambasciatrice del Patto per il Clima presso la Commissione Europea.

Si parte quindi, oggi, sulle tracce de “La città connessa. Connessioni fisiche, sociali, digitali”: il dialogo con Roberto Malvezzi si focalizzerà sul processo di rigenerazione urbana intermediato da una serie di azioni e processi che richiamano al concetto di connessione, “fare rete”. Preso in esame da un punto di vista fisico, attraverso un approccio integrato per comprendere il funzionamento della città e dei suoi sistemi profondi; da un punto di vista sociale, per prevedere una pianificazione più inclusiva e consapevole, attraverso l’adozione di approcci cognitivi, di pratiche partecipative e di sistemi di governance evoluti dei processi. E su un piano digitale, grazie agli strumenti informatici emergenti che rafforzano il concetto di connettività, aprendo ad una visione virtuale della realtà. Nel corso dell’incontro la progettazione urbana ispirata a queste dimensioni relazionali sarà giustapposta alle esigenze di una maggiore sostenibilità delle città, capace di includere le dinamiche sociali, economiche ed ambientali del contesto urbano contemporaneo. Laureato in Architettura a Ferrara, dove ha conseguito anche il Dottorato in Ingegneria, Roberto Malvezzi si trasferisce in seguito in Olanda, dove approfondisce i temi della progettazione sulla scala urbana. Ha maturato esperienze sinergiche sui temi dell’architettura, dell’urbanistica e dell’energia, che sono confluite nella scelta di dedicarsi principalmente ai processi di rigenerazione urbana e territoriale. Ora architetto e tecnologo del Cnr, è esperto di approcci cognitivi allo studio e alla progettazione della città, all’analisi delle relazioni tra comunità e contesto insediativo, e ai processi di trasformazione e innovazione urbana. Elena Biason è ricercatrice Senior e docente di Tecnica e pianificazione urbanistica presso il Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura (DPIA) dell’Università degli Studi di Udine. Svolge attività di didattica nei corsi di Laurea in Architettura e di Ingegneria Civile e Ambientale. La sua attività di ricerca attuale si concentra sui temi della rigenerazione urbana e territoriale, lo studio delle fragilità territoriali e la definizione di una strategia di rigenerazione per il territorio del Friuli Venezia Giulia, con attenzione agli strumenti e alle forme del progetto urbanistico alle diverse scale. È membro del Consiglio direttivo dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), sezione Friuli Venezia Giulia, del Comitato scientifico di Urbanpromo e del Comitato scientifico della rivista “Urbanistica”.

Info e prenotazioni: https://bit.ly/IRSE_RigenerazioneUrbana

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In copertina, una bella panoramica di Pordenone con il centro storico.

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